PROGRAMMA EVENTO

4 Giugno

Sarah Coles
Il simbolismo della rosa attraverso i secoli.

Kottakki Suruchi Patnaik
Un simbolismo sacro e curioso di Rose nell’Arte occidentale

Visita Villa Adua

5 Giugno

Mairi MacKenzie
Il profumo delle rose
Il profumo interiore del cuore di ciascuno

Viru and Girija Viraraghavan
Le rose in India nella storia, nell’arte, nella vita culturale e sociale

Visita Villa Motta/Isola di San Giulio

6 Giugno

Martin Stott
Cultura e coltivazione: come le mostre di rose hanno cambiato la storia della rosa

Peter Kukielski
Un poeta visita il Museo delle Belle Arti
La rosa nella cultura moderna

Thilo Westermann
La rosa più bella di Francia?

Amy de la Haye
Selvatica e coltivata: La rosa diventa moda

7 Giugno

Elisa Bailey
La politica delle rose
Resistenza, resilienza, stratagemma

Shane Connolly
Le rose nell’arte; le rose come arte

Visita Sacro Monte e Palazzo Gemelli

Villa Adua

La Villa è sulla punta della penisola di Orta, affacciata direttamente sul lago. Costruita nella seconda metà dell’Ottocento Il giardino iniziato nel 1880 e continuamente ampliato ed arricchito sino ad oggi, si stende sulle pendici della collina che contorna la villa. Diversamente da molti parchi tradizionali, il giardino è disegnato da boschetti di piante pregiate (camelie, osmanti e rododendri) e siepi (azalee e rose), mentre le conifere (fra cui i rari e magnifici abeti del Caucaso) fungono da quinta. Il giardino è perciò luminosissimo, ed i suoi viali offrono molte prospettive dal lago e dell’isola di S. Giulio. Le fioriture sono durante tutto l’anno, alternando rose (maggio-ottobre), osmanti (settembre-ottobre), camelie invernali (sasanqua), camelie primaverili (japonica, reticulata, cuspidata, ibridi williamsii ed altre), rododendri ed azalee.

Villa Motta

Villa Adua si affaccia sul lago d’orta e la sua splendida Isola di San Giulio. E’ stata progettata dall’arch. Gino Bozzetti negli anni ’60 e realizzata con il granito delle cave di Madonna del Sasso.
Il giardino di Villa Adua, che si estende su una superficie di oltre 30.000 mq, racchiude una grande varietà di specie botaniche, e grazie all’influenza del microclima favorevole del lago ospita anche piante e arbusti che difficilmente si trovano in zona. Passeggiando lungo i viali,  potrete ammirare i diversi cromatismi che le rose David Austin® offrono. A partire dai bianchi puri, passando attraverso un’infinità di sfumature di rosa, di gialli e arancioni, si arriverà fino ai rossi più intensi, vivendo un’esperienza unica per gli amanti della regina dei fiori. La villa conta circa 3200 rose.
Una parte del roseto di villa Adua è stata progettata da Michael Marriott uno dei più importanti progettisti di roseti a livello mondiale.
Bellissimi esemplari di faggi, maestosi chamaecyparis, abeti e pini marittimi, si integrano perfettamente nel paesaggio che circonda la villa. La cura e la conservazione di queste piante è sempre stata ed è tutt’ora una prerogativa nella gestione del parco.
Ulivi secolari, Magnolie Grandiflora, Taxus e molte altre varietà completano lo scenario del giardino di Villa Adua.

Isola di San Giulio

La piccola Isola di San Giulio, raggiungibile in battello o in motoscafo, è dominata dalla basilica romanica, dal palazzo vescovile e dall’abbazia benedettina.
L’isola è distante non più di 400 metri dalla riva di Orta.
Il turista viene accolto sull’isola da una breve scalinata che conduce alla suggestiva basilica romanica, la principale attrattiva del posto. La visita prosegue attraverso una stradina che percorre l’intera isola; si tratta della “via del silenzio e della meditazione”, suggestivo connubio tra spiritualità e architettura. Camminando per i vicoli di San Giulio si raggiunge l’ottocentesco Palazzo dei Vescovi e l’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae: in questo affascinante convento di clausura femminile le monache, che risiedono stabilmente sull’isola, trascorrono le loro giornate dedicandosi alla preghiera, allo studio, al restauro di antichi e preziosi paramenti sacri, alla confezione delle ostie e alla preparazione del celebre “pane di San Giulio”. Gli altri edifici dell’isola, ora residenze private, costituivano un tempo le abitazioni dei canonici: tra le più antiche si segnala la Villa Tallone, dove ogni anno si svolgono prestigiosi concerti di musica classica.

Sacro Monte

Il Sacro Monte si trova in un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta. Un percorso devozionale di Venti cappelle immerse nella natura illustrano con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco, distribuite lungo un percorso che si snoda sulla cima del monte, aprendo spettacolari vedute sul lago e sull’isola di San Giulio.
I lavori di costruzione del complesso religioso iniziarono nel 1590 e si protrassero per più di un secolo.
Le statue e i dipinti del Sacro Monte compongono scene di grande realismo, dove le atmosfere intime e naturali tipiche dell’arte lombarda di primo Seicento si combinano con la vivace teatralità barocca di fine secolo.
Oltre agli artisti, apprezzabile il contributo di validi artigiani locali che hanno lasciato numerose testimonianze della loro arte laboriosa creando porte, griglie e grate in legno e ferro battuto di splendida fattura.
Il territorio della Riserva è di 13 ettari suddivisi in due zone distinte: le pendici della collina in cui prevalgono i boschi di latifoglie e l’area monumentale in cui la vegetazione è da sempre curata come giardino storico.
Già l’autore del progetto del Sacro Monte studiò, non solo il percorso tra le cappelle ma anche l’ambiente e la vegetazione: si è quindi creato quel singolare rapporto tra la natura, lo spettacolo del lago, il verde e le cappelle che tuttora contraddistingue il Sacro Monte. La vegetazione si è poi modificata nel tempo, in rapporto al gusto e anche al tipo di utilizzo del complesso, favorendo le essenze più ornamentali: faggi, tigli, querce, pini silvestri sono oggi di notevoli dimensioni.
Accanto a queste tra gli arbusti, utilizzati soprattutto come siepi lungo i viali e come gioiose macchie di colore all’interno della vegetazione, spiccano il bosso, il lauro e numerosissimi agrifogli.

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